Revoca Green Pass - DPCM 17/12/2021

28/12/2021

Ultimo aggiornamento DPCM 17 Dicembre | Revoca Green Pass

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Il 17 Dicembre 2021, è uscito l’ultimo aggiornamento DPCM relativo al Green Pass, dove si introduce la possibilità di “REVOCA”, anche temporanea, del Green Pass in caso di:
  • Accertata positività al Covid19
  • Frode
  • Inadempienza agli obblighi vaccinali (solo nei settori dove è previsto) 
Questo Decreto, pubblicato in Gazzetta Ufficiale, va a colmare una lacuna tecnica che il Garante aveva già fatto notare da tempo, alla quale si è dovuto porre rimedio, ovvero la possibilità di mantenere il Green Pass valido anche se si risultava positivi al Virus. Inoltre, la revoca è stata prevista in caso di frode e di inadempienza agli obblighi vaccinali.

Ma andiamo a vedere più nel dettaglio di cosa si tratta.
  •  Revoca Green Pass in caso di accertata positività al Covid19
    Nel caso in cui si dovesse risultare positivi a un tampone molecolare, partirà dal Sistema TS la comunicazione della positività, che genererà la revoca della certificazione verde (Green Pass).
    Tale revoca, verrà automaticamente annullata nel momento in cui verrà emessa una nuova certificazione verde COVID-19 di guarigione.
     
  •  Revoca Green Pass in caso di Frode
    Il nuovo DPCM precisa che verrà revocata la validità del Green Pass, anche nel caso in cui la certificazione verde venga ottenuta in modo fraudolento, o a seguito di una partita di vaccino anti Covid19 difettosa.
     
  •  Inadempienza degli obblighi vaccinali
    Infine, l’ultimo aggiornamento DPCM, sottolinea che nei settori ove previsto l’obbligo vaccinale, il Ministero della Salute è tenuto a rendere disponibili specifiche funzionalità, che grazie alle informazioni presenti sulla Piattaforma nazionale-DGC, consentano una verifica automatizzata degli iscritti.

Alla luce di questo nuovo aggiornamento consigliamo di effettuare il controllo del Green Pass tutti i giorni, la modalità "a campione" continua ad andare bene, ma è opportuno verificare la validità anche sui certificati verdi che vi sono stati consegnati dal lavoratore, perché la data di scadenza presente sul certificato può essere invalidata in qualsiasi momento.