Ti racconto Ravenna

Guidarello Guidarelli

Ravenna città d'arte

Ravenna, città famosa per la sua arte e la bellezza dei suoi mosaici bizantini, è la terra che ospita la tomba del Sommo Poeta Dante Alighieri; facile è innamorarsi di questo luogo girando per le sue strade, ammirando i colori, le opere e le storie che ne fanno parte.
Fra queste ultime la più romantica è sicuramente la leggenda che avvolge nel mistero la lastra sepolcrale del condottiero Guidarello.

 

La storia di Guidarello Guidarelli

Guidarello, nacque a Ravenna verso la metà del XV secolo e nel 1468 venne nominato, ancora giovanissimo, cavaliere del Sacro Romano Impero. All’epoca Ravenna era sotto l’influenza veneziana e tante furono le battaglie che il condottiero combatté nelle fila della Serenissima Repubblica di Venezia. Nel 1501, Guidarello morì a Imola dove si trovava a combattere, ma non morì in battaglia. La causa della sua morte restò per tempo ignota facendo così nascere diverse storie, ma la versione più accreditata, raccontata in una cronaca del tempo, svela che, durante un ballo in maschera nella dimora di un Duca, il cavaliere prestò la sua camicia ornata d’oro ad un certo Virgilio Romano, ma questi pur di non restituirgliela, lo uccise. L’ingiusta uccisione di Guidarello venne poi vendicata dal Duca con l'uccisione di Virgilio.

Una statua che incanta

Se la morte del cavaliere può sembrare strana, la leggenda della sua statua lo è di più. Scolpita da Pietro Lombardo, la splendida opera, è stata fonte di ispirazione per molti artisti nel corso dei secoli, ha suggestionato innumerevoli visitatori ed è apparsa anche nel film "La ragazza di latta" dove viene baciata dalla protagonista interpretata da Sidney Rome. Richiesta da tanti musei, negli anni Trenta venne mandata a Parigi per una mostra, ma quando tornò, vennero notati alcuni difetti che non aveva in partenza, sembrava quasi che avessero cercato di farne un calco. Da qui la decisone di non prestare più l'opera, decisione molto contestata, tanto da far divulgare in giro la storia che il Guidarello era tornato da Parigi sporco del rossetto di tutte le donne che, incantante dal suo fascino, avevano voluto baciarlo. I giornalisti di allora resero la storiella più accattivante raccontando che se una donna avesse baciato le labbra del cavaliere si sarebbe sposata entro l’anno, mentre se a baciarlo fosse stata una donna già sposata, questa sarebbe rimasta incinta.
 

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Scena tratta dal film "La ragazza di latta" con Sidney Rome

 

La leggenda da un milione di baci

La storia del cavaliere iniziò a circolare diventando leggenda, tanto che negli anni Cinquanta e Sessanta, dovettero provvedere a nascondere la lastra di Guidarello per evitare che venisse danneggiata dalle effusioni amorose delle sue ammiratrici. Si dice infatti che il nostro condottiero abbia ricevuto qualche milione di baci da donne che speravano di trovare nella leggenda un po’ di verità.

Oggi la statua si trova nella Loggetta Lombardesca del Museo MAR dove è possibile ammirarne la bellezza, ma, anche se è vietato avvicinarcisi e toccarla, il fascino della sua storia vive ancora.
 

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