Ti racconto Montefiore Conca

Il tesoro nascosto

Il fascino di Montefiore

Montefiore Conca deve il suo nome alla sua splendida collocazione geografica: "Mons Florum" significa appunto Monte dei Fiori, infatti a 385 mentri sul mare immerso nel verde, domina un panorama davvero unico che in passato fu un importante baluardo difensivo e oggi è un emozionante scenario. Nel medioevo era la capitale della Valle del Conca oggi il bellissimo borgo, è rimasto uno dei paesi della Signoria dei Malatesta più integri e affascinanti. Il suo fascino lo deve non solo alla bellezza architettonica, ma anche alle misteriose leggende di cui si circonda.


Il mistero del tesoro dei Malatesta

Si racconta che in questo antico maniero, nel cuore della Valle del Conca, sia nascosto uno dei tesori più incredibili della storia dell'umanità. Tutto parte da un documento notarile del '400 conservato nella Biblioteca di Rimini. Il testo riporta un'antica vicenda accaduta nel lontato 7 aprile del 1464, l'incontro fra il riminese Francesco Mengozzi, e Ranieri de’ Maschi. Quest'ultimo era stato inviato come ambasciatore a Genova, Siena e Firenze dal signore di Rimini, Sigismondo Pandolfo Malatesta, ma caduto poi in disgrazia, aveva perso la fiducia del suo signore e si era ritirato a Santarcangelo a meditare vendetta. Ranieri de' Maschi, confida a Francesco Mengozzi, che per vendicarsi di Sigismondo, con l'aiuto del signore di Santarcangelo, vuole non solo occupare Rimini per donarla al Papa, ma anche conquistare la Rocca di Montefiore. Infatti, Ranieri svela di aver scoperto che nella Rocca, all'interno delle mura è stato nascosto il tesoro della famiglia Malatesta. 
 

Fra storia e leggenda

Non sappiamo se la storia raccontata in quel documento sia vera, certo è che da quel giorno venne tramandata ai posteri la leggenda del famoso tesoro dei Malatesta nascosto fra le mura della fortezza. Gli studi hanno anche dimostrato che una delle torri della fortezza venne ricoperta da una colata di pietre e calce bianca rendendo praticamente impossibile addentrarcisi e questa scoperta, ha dato ancora più credito alla leggenda. Proprio quella torre venne denominata "Torre del tesoro", nome che venne però cambiato in "Torre del Diavolo" per scoraggiare gli avvneturieri che cercavano il patrimonio dei Malatesta. Tutt'ora, anche se le famose ricchezze non sono ancora state ritrovate, gli studiosi sono convinti che questa diceria sia più storia che leggenda. Infatti pare che durante i temporali la Torre del Diavolo venga spesso colpita dai fulmini, nonostante la presenza di un efficiente parafulmini installato proprio sul campaile della Rocca. La teroria è che i fulmini vengano attirati dalla quantità di materiale metallico nascosto dentro le mura della Torre. Chissà se un giorno scopriremo quanto di vero c'è in questa storia e potremmo ammirare le ricchezze di una delle più importanti famiglia che ha dominato la nostra terra.

 

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